Ad ascoltarli non si direbbe che sono italiani (precisamente marchigiani) ma i Farther Paint sono un nostro marchio DOC. Il bassista Thomas Bianchi e il chitarrista Francesco Federici si sono incontrati nel 1995 e, accomunati dalla passione per il progressive metal nasce il primo album "My Life's Impression".
Dopo varie viccissitudini (tra cui anche un periodo di scioglimento della band) lo scorso anno il quintetto riesce a confezionare il nuovo disco, "Lose Control".
Il disco è un buon prodotto di progressive metal, molto tirato ed elettronico nei suoni, ma decisamente interessante.
E' in buona parte strumentale, parte nella quale si esprime Federici in tutta la sua bravura. La singer Monia ha una voce duttile, si adatta facilmente ai toni bassi sia a quelli acuti anche se nel secondo caso il risultato delle volte è quello di una performance da colonna sonora di fiction. La sua ballad "Chains", così malinconica è la massima espressione del talento vocale.
"Illusions in My Hands" e "Hold Me" sono le più martellanti ed heavy. "Anger" è molto soggettiva, ha delle sonorità miste tra progressive e metal risaltate da sfumature intermedie indefinibili, personalmente non è la canzone migliore dell'album.
Senza dubbio è un album che tecnicamente ha delle ottime potenzialità, è di buon livello, anche se il sound poteva essere curato in modo forse più marcato per l'utilizzo di alcuni strumenti (ma qui entra in gioco la produzione).
In sintesi è un gruppo che ha lavorato dignitosamente e gli basta mantenersi su questo percorso intrapreso.
Musica